martedì 6 gennaio 2009

I Camuffo, il più antico cantiere navale del mondo


A Monfalcone, dal 1908, esiste uno dei più importanti stabilmenti internazionali per la produzione di navi industriali e da crociera ma forse pochi sanno che, a pochi chilometri dalla Bisiacaria, a Portogruaro, esiste il più antico cantiere navale del mondo.
Più di cinque secoli di attività cantieristica, tramandata di padre in figlio per diciotto generazioni: questi sono i maestri calafati Camuffo, che vantano di condurre il più antico cantiere navale del mondo. La loro storia ci riporta nel 1438 a Candia, fondamentale porto veneziano nell’isola che da essa prendeva il nome, e ora nota come Creta, che rappresentava la base di tutti i traffici della Serenissima nel Mediterraneo verso l'Oriente e il Mar Nero. In quell’anno a Candia operava come perito stazzatore della Repubblica, un noto proto del luogo conosciuto come Camuffi, in realtà El Ham-Muftì (El-Ca-Muftì), di chiare origini islamiche.
Egli, veniva incaricato di stabilire la capacità di carico (stima) delle diverse navi, da cui poi derivavano le applicazioni della tassa da pagare allo Stato. I Camuffo continuarono attivamente quali squerarioli o calafati; già dal 1530 troviamo documenti che comprovano l'attività di Antonio Camuffo quale armatore e costruttore navale e così anche più tardi per il cugino Francesco Camuffo, spostatosi ad operare a Pesaro. Nel 1840 Francesco Luigi Camuffo, scelse come base per operare Portogruaro, ex dogana della Serenissima, punto di partenza per le attività commerciali del retroterra, che si congiungeva al mare tramite il fiume Lemene. Impiantò una solida attività cantieristica producendo le classiche imbarcazioni tradizionali chioggiotte, adattate alle esigenze del luogo, caratterizzato da canali e lagune, e creò anche una flottiglia di imbarcazioni da lavoro da mettere a noleggio, soprattutto per la raccolta ed il trasporto dello strame; fu anche l’inventore del locale diporto nautico, realizzando e noleggiando gondolini, sandoli, pupparini per il passeggio domenicale. Mentre proseguiva la tradizionale attività cantieristica, nel 1927 si giunse alla prima realizzazione di un motoscafo Camugo. Dopo la seconda guerra mondiale, i Camuffo abbandonarono la costruzione delle barche da lavoro per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione di imbarcazioni da diporto. La produzione del cantiere non è mai stata di serie, bensì il frutto di una continua evoluzione di prototipi sempre differenti l’uno dall’altro in funzione della lunghezza e della motorizzazione richiesta, per una perfetta ottimizzazione dei risultati, con il massimo comfort di bordo.

(estratto dal sito www.nautilus.it)

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